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giovedì 24 novembre 2016

Recensione "Gli occhiali d'oro"!

Buonasera a tutti amici lettori! Come state? Qui dopo la scorsa settimana del dolcefarniente, siamo tornati alla triste e dura realtà e abbiamo ricominciato con il carico di compiti ed interrogazioni.
Vorrei picchiare tutti coloro che mi dicevano "nooo tranquillaaa, il quarto anno è il più semplice"...sì,certo. Mi scuso infatti per l'assenza di questi giorni, se ogni tanto non trovate post nuovi sul blog sappiate che è tutto dovuto alla maledetta scuola.

Ad ogni modo, oggi sono qui per parlarvi molto brevemente e molto poco in modo programmato (me intelligente), di un libro che ho finito di leggere proprio ieri e che con mia grande sorpresa ho fatto fuori in un pomeriggio nonostante la scuola.
Sto parlando de "Gli occhiali d'oro" di Giorgio Bassani.
Innanzitutto la mia edizione è quella dell'Universale economica Feltrinelli che costa sulle 7,50euro circa. Vi dirò, è scritto con un carattere di stampa più piccolo rispetto ai miei standard, ma essendo i capitoli composti di 3/4 pagine l'uno, la cosa scorre piuttosto velocemente. Il libro è composto di circa 90 pagine, quindi lo consiglierei a tutti coloro che hanno voglia di trascorrere non più di un paio di ore immersi in una piacevole lettura.
Ma ora...via con la trama!

"In una Ferrara ricca, affascinante ma oppressa dal fascismo, un giovane studente ebreo, voce narrante del romanzo, incrocia il suo destino con quello di Athos Fadigati, un maturo medico di chiara fama. L'amicizia che nasce fra i due farà scoprire al narratore che dietro tutta la cultura e la raffinatezza del dottor Fadigati si cela un abisso di solitudine dovuto alla sua presunta omosessualità. Un peccato che l'Italia di allora non contemplava fra quelli che potevano essere redenti... E gli occhiali d'oro dello stimato professionista diventano il simbolo di una diversità sempre meno tollerata, così come l'appartenenza all'ebraismo del narratore, una diversità che non potrà che andare incontro a una catarsi tragica.


La storia ci presenta fin dal primo rigo la triste sorte del nostro primo protagonista, il dottor Fadigati. Dottore illustre, di buon cuore e ben amato da tutti...che da un giorno all'altro vedrà tutta la sua vita precipitare a causa della scoperta, da parte della società, della sua presunta omosessualità.
A mio parere questo libro è diviso in quattro parti diverse, rispettivamente a seconda degli anni che passano e dei "cambi di scena" per quanto riguarda appunto il DOVE si svolgono le vicende.
La prima parte, quella introduttiva, e le ultime due, sono quelle che in assoluto ho preferito.
Per il semplice motivo che contenevano: la prima, descrizioni molto dettagliate, curate (con uno stile di scrittura notevolmente d'altri tempi), ricche di personificazioni, similitudini ed altre figure retoriche, che mi hanno fatto immaginare i luoghi, le luci, perfino gli odori in un modo diretto e pazzesco. Mi hanno resa partecipante attiva della storia. Le ultime due per la centralizzazione e il modo in cui è stato trattato il tema di questo libro. Il tema principale di questo libro, per me, è l'omosessualità. Ma non come sia un rapporto omosessuale, assolutamente non abbiamo nessuna scena di effusione e probabilmente proprio nessuna storia, nessun rapporto. No. Questo libro affronta come veniva vista l'omosessualità in Italia, specie a Ferrara, ai tempi del fascismo. In modo particolare ci mostra come un omosessuale, in questo caso il dottor Fadigati, si trovi a gestire una situazione di repulsione, di emarginazione del genere, da parte dei cittadini. E ho trovato frustrante trovare punti in comune, sull'argomento, tra questo racconto (ambientato dal 1925 in poi) e le tante storie che realmente accadono al giorno d'oggi.
<<Nell'uomo c'è molto della bestia, eppure può, l'uomo, arrendersi? Ammettere di essere una bestia?>>
Parallelamente alla storia del dottor Fadigati, troviamo anche la presenza della storia della voce narrante: un giovane universitario, ebreo, di cui non conosciamo quasi per niente l'identità.
Il suo punto di vista riguardo alla situazione delle persecuzioni razziali però viene messo in evidenza solo nelle ultimissime pagine del libro, ed è un peccato, avrei preferito fosse scritto qualcosina in più su questo. Ad ogni modo questo ragazzo entra in contatto con questo dottore e da lì in poi diventerà il suo unico amico. Gli eventi del dottore che ci vengono raccontati, infatti, sono tutti quelli avvenuti alla presenza del narratore.
Ci sono degli accenni politici, ben inseriti, nelle vicende. Viene messa anche in evidenza nel libro la considerazione della gente su ciò che accadeva in politica, nella Comunità del Fascio. E ci sono degli aspetti su questo (che non vi dirò eheh) che secondo me sono delle chicchette anche un po' autobiografiche dell'autore su cui vi invito a soffermarvi.

Tutto qui. Il libro mi è piaciuto e mi ha dato tanti spunti di riflessione. La seconda parte, con il "cambio di location" a Riccione mi ha annoiata ed alcune informazioni sulla politica fascista (dovute alla mia ignoranza sul periodo storico) mi sono risultate difficili da seguire.
In generale però, oggettivamente, trovo sia davvero un bel libro per quanto breve e vi consiglierei di darci una possibilità, di leggerlo.

Tutto quiiiii pt2. Questo era il mio "ho voglia di parlarvi di un libro" di oggi, (sì io con i nomi delle rubriche non ci so proprio fare abbiate pietà).
Spero che vi sia piaciuto il mio modo di parlarvi di questo libro e che, soprattutto, vi abbia interessato la storia.
Mi piacerebbe recensire più spesso, ma non ne sono grossomodo capace. Voi come impostate il tutto? Fatemi sapere nei commenti e se avete dei consigli per me in merito, sarò felicissima di accoglierli!


Io come la solito vi mando un grosso e forte abbraccio e alla prossima...ciao!! 

-Mars <3

domenica 20 novembre 2016

NUOVA RUBRICA: Giovani Penne! ^^

Ssssalve amici lettori, buona domenica e buongiorno!

Oggi ho per voi una nuova rubrica, che da tempo avevo in mente di creare qui sul blog.
La rubrica si chiamerà "Giovani penne" (sì passatemi il nome poco originale e poco creativo) e consisterà appunto nel dare alle giovani penne, quindi ai giovani scrittori, l'opportunità di farsi conoscere e di crescere. Come sarà sviluppata? Pubblicherò una volta alla settimana, probabilmente la domenica, un passo tratto da una storia o un qualcosa prodotto proprio da VOI, che mi è piaciuto particolarmente. Ciascuno di voi ha la possibilità di partecipare, riproporre, ed essere coinvolto in questa rubrica inviandomi i propri scritti alla mail martyna002010@gmail.com.
Ci tengo a precisare che non ho dato un'occhiata in giro sul web e non mi sono informata pertanto, se esista già o meno questa cosa, nel caso mi scuso apertamente con i creatori e li invito a contattarmi sempre attraverso quella mail.

Oggi condivido con voi un pezzo tratto da uno scritto di una ragazza di nome Vanessa. La sua scrittura è a mio avviso particolare, poetica. Se usata bene, cosa che da quanto ho letto credo lei faccia," poetica "non vuol dire "diabetica" o "banalmente pallosa", ma bella. Poi ovviamente starà a voi giudicare secondo i vostri gusti. AH, ci terrei a precisare una piccola regola: nessuno deve malamente giudicare nessuno (siamo tutti inesperti e desiderosi di imparare, quindi un po' di civiltà per questi ragazzi che alla fine hanno il coraggio di condividere praticamente una parte di loro stessi)
e soprattutto evitiamo di ""rubare"" o ""prendere in prestito"" gli scritti altrui, senza il consenso dei legittimi proprietari.

Detto ciò, buona lettura!

"Potrei parlare dell'infinito spazio che mi circonda e di come le stelle costituiscono la costellazione più bella che io abbia mai visto, di come la loro luce illumina la notte più buia e il cielo più scuro, eppure adesso voglio raccontare di come quella scia accecante illuminava il suo viso che faceva invidia al firmamento.
Il vento rimuoveva i miei mostri funesti, mentre ballavano con i suoi e quella danza del terrore volava via; lasciava il posto al silenzio di quiete che la notte ci donava.
E mentre lui chiudeva gli occhi, lo osservavo. Le sue palbebre viola ammiravo, mentre una musichetta veniva canticchiata e ascoltando la melodia, le parole vennero proferite dalla mia bocca che si incurvò in un sorriso guardando il suo. 
La nostra canzone faceva eco al vuoto ribelle che ci acchiappava ogni volta che volevamo scappare, ma più fuggivamo da esso più ci rincorreva. E mentre le sue braccia mi stringevano, mi chiedevo quanto avrebbe tardato a separarci. 
La separazione mi attanagliava l'esistenza, ma sentirlo così vicino mi faceva sentire più protetta. E non dovevo sentirmi così, perché se fosse mai scivolato dalle mie mani, mi sarei persa anche io e vagare nel baratro dell'esistenza delle anime dagli occhi vacui non era la scelta migliore per una ragazza così assuefatta dalle sue iridi. (...)
Era solo l'inizio di una lunga decadenza, dove il malumore delle foglie autunnali non giovò nessuno. Eppure eravamo lì, persi nel vento scostante, mentre aspettavamo la primavera ansimante. Mentre si assediava nelle mie difese, ormai ero nelle sue e ad ogni passo che lui dava, mi assicuravo che non fosse troppo lontano da me.
Perché lui sarebbe potuto scappare e non ero pronta a vederlo svolazzare via. Perché come le foglie si sarebbe potuto spezzare, come le foglie si sarebbe potuto ingiallire per diventare assurdamente secco nel suo piccolo.
E lui, piccola foglia autunnale, deve rimanere verde affinché persista nel tempo. Finché persista, finché esista."

Piaciuto? Fatemelo sapere nei commenti. Spero che l'idea della rubrica possa interessarvi, sia per leggere qualcosa di nuovo prodotto da noi giovani italiani, sia per condividere le vostre storie con il popolo di internet! :)

Un grosso e forte abbraccio cari amici lettori e alla prossima

-Mars <3

sabato 19 novembre 2016

"The crown" primo sguardo!

Buonsalve e buona sera a tutti cari lettori, come va?
Oggi non mi sento particolarmente in forma, probabilmente a causa di tutto il cibo spazzatura che ho ingerito negli ultimi tre giorni...ma, mh vi risparmierei i dettagli.

Essendo un po' malaticcia e senza voglia di uscire visto il freddo che fa (sì, ok, qui in Puglia sicuramente non ci sarà il freddo che molti di voi stanno sopportando. Io pero', che sono freddolosissima, percepisco anche solo un grado in meno come una bufera gelata che manco al polo nord).

Ma dunque dicevo...visto il tempo libero di oggi, magari da dedicare anche un po' a me stessa, ho riaperto con immensa gioia la mia pagina per gli streaming preferita.
Spulciando tra le varie serie che ancora non avevo visto, ho trovato "The crown": serie originale Netflix che vede come protagonista dei fatti l'inconorazione in Inghilterra di Elisabetta II, attuale regina del Regno Unito. Attratta dalla trama, dal trailer e contenta di variare le mie abitudini per quanto riguarda i periodi storici (che per miei standard non si staccano dal medioevo o dall'epoca vittoriana), ho guardato il primo episodio.

Ne sono rimasta stupita, in senso buono.
La storia si sviluppa a partire dal matrimonio di una giovane Elisabetta, figlia dell'attuale, all'epoca, re d'Inghilterra Giorgio VI (interpretata da Claire Foy) e l'altrettanto giovane Filippo (interpretato niente poco di meno dal mio/nostro amatissimo Matt Smith).

Elisabetta dopo pochi anni dal suo matrimonio e dalla nascita dei suoi due bambini, Carlo e Anna, si trova ad affrontare la tragica morte del padre e la sua necessaria salita al trono, che nel primo episodio viene solo sottintesa dal finale.
Chiaramente, dopo aver visto solo il primo episodio, della prima stagione, di una serie che secondo vari annunci sarà prolungata in sei tormentate stagioni, non posso dirvi altro del corso degli eventi o su particolari colpi scena.
La cosa che più mi ha stupita e che sicuramente mi porterà a continuare per tutta questa notte (povera me) la prima stagione, è stato il realismo, la resa verosimile dei fatti grazie ai luoghi, ai costumi, perfino alle inquadrature e alle luci. Mi sono subito sentita presente nella storia, come se ne avessi partecipato anche io. Certo dopo aver scoperto che la serie è costata al creatore, Peter Morgan, la bellezza di 100 milioni di dollari...non mi stupisce con che modo pignolo siano stati curati i dettagli.
Ci sono state certe parti che mi hanno fatta letteralmente andare fuori di testa tipo:
SPOILER
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GOD se hai un cancro ai polmoni, ti hanno operato e ora sputi sangue ogni 3x2...PERCHE' FUMI COME UN TURCO MADONNA...okay, la smetto.
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Io non posso fare altro ora, se non invitarvi a guardare almeno il primo episodio e a farvene una vostra opinione.
Fatemi sapere poi che impressioni vi ha lasciato. Per chi ha già visto tutta la prima stagione invece chiedo: soddisfano le aspettative gli altri episodi?

Intanto faccio un grande applauso a Netflix che quest'anno sta producendo belle cose, bravo!

Nulla, volevo condividere questa cosa con voi e soprattutto avvisarvi che i miei molto probabili scleri vi romperanno le balls per tutta la notte, belle cose.

Ci risentiamo prestissimo quindi nel prossimo articolo. Io come al solito vi riempio di abbracci stritolosi e 1...2...3...ADDIO VITA SOCIALE!

-Mars <3

mercoledì 16 novembre 2016

TBR Dicembre! ~

Felice mercoledì a tutti lettori! Come state?
Io direi piuttosto bene, casini sentimentali a parte. Domani, a quanto ho capito in tutta Italia, si terrà la manifestazione annuale studentesca in onore della giornata nazionale... quiindi sono libera dalla scuola, evvai!

Oggi ho pensato di condividere con voi quella che penso (spero) sarà la mia TBR del mese di dicembre. Per chi di voi non sapesse cosa sia una tbr: praticamente è una lista di libri pre-selezionati che, per un motivo o per un altro, si è sicuri di leggere in un determinato periodo di tempo.
Non ho mai sopportato l'idea di prefissarmi obbligatoriamente un determinato numero o dei determinati titoli da leggere. Ci tenevo però a condividere con voi i libri che al momento penso siano adatti per dicembre, magari che so...potrebbe essere una cosa utile (me illusa). Ciò chiaramente, conoscendomi, sarà altamente variabile ahah. Anyway, sarete aggiornati a mano a mano su tutto.

Dunque...il primo libro, non in ordine cronologico, che mi piacerebbe leggere nel mese di dicembre è "Suite francese" di Irene Nemirovsky. E' un libro che da tempo mi attira parecchio e credo che l'atmosfera invernale sia piuttosto adatta per affrontarlo. Io possiedo un'edizione bur in copertina flessibile, con due (penso) innamorati sulla copertina, che onestamente mi fa impazzire. Sia  la copertina, che l' impaginazione usata, tutto. Trovo sia davvero ben curata, seppur semplice. Spero che anche la traduzione sia altrettanto valida e beh, che naturalmente la storia mi possa lasciare un qualcosa. Bisogna ammettere che ho molte aspettative per questo volume.



Il secondo libro, sempre non in ordine cronologico, che vorrei leggere a dicembre é "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Patrick Ness. E' stato un libro di cui si è molto parlato, soprattutto quest'estate e non vedo l'ora di farmene un'opinione mia. L'edizione Mondadori junior poi, specie per quello che costa, come per Suite francese mi fa impazzire. Ad arricchire la storia infatti, ci sono delle illustrazioni influenti ed essenziali per capirne il senso. Ho tantissime aspettative anche per questo volume e spero soprattutto che mi emozioni. La notizia poi dell'imminente uscita del film fa da ciliegina sulla torta xD

Il terzo libro che vorrei leggere al calduccio nel prossimo mese è "La bussola d'oro" di Philipp Pullman. E' il primo volume di una trilogia, ma perdonatemi non ne ricordo mai il nome.
Anche qui copertina splendida, in un'edizione flessibile della TEA. L'unica pecca di quest'edizione penso sia la piccolezza dei caratteri di stampa che per una talpa come come, equivale all'inferno. Premetto che c'è un'edizione spettacolare della Salani, uscita poco tempo fa in ricorrenza dei vent'anni dalla pubblicazione della prima stampa...ma onestamente mi mancavano i fondi per prenderla, sob.

Quarto libro: "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker, in un' edizione promozionale Bompiani a soli 9euro (*.*). Ho sempre voluto leggere questo libro, ma ero allo stesso tempo sempre spaventata dal suo prezzo. La storia dovrebbe essere un thriller che in un modo o nell'altro dovrebbe proprio coinvolgere i libri stessi, belle cose.  E' diventato il libro preferito in assoluto di mia cugina, la quale mi ha detto che nonostante la mole, prenda parecchio come storia. Quindi sono entusiasta e impaziente e VOGLIO LEGGERLO. Ho tralaltro scoperto sia uscito recentemente in Italia un altro libro dell'autore, ma non so quale casa editrice lo abbia prodotto.


And last but not least...vorrei leggere i volumi che mi mancano per completare la serie di Lovely Complex, manga di Aya Nakahara, editi dalla Planet manga. Sarebbero rispettivamente: 13,14... fino al 17 (che mi pare sia l'ultimo). E' una serie shoujo (quindi leggermente indicata per un pubblico femminile) divertentissima e molto dolce. Ci sono certe tavole che davvero mi fanno sbellicare dalle risate. I disegni sono molto belli e a tratti la storia oltre che far ridere, fa anche commuovere. Non vedo l'ora di sapere come si concluderà il tutto. E MARATONA SIA.


Finitoo. Queste sono tutte le storie in cui vorrei immergermi nel prossimo mese. E voi? Siete abituati a prefissarvi delle letture o preferite andare molto a caso a seconda del vostro umore del momento?
Se vi va, fatemi sapere se c'è qualche libro di questi che avete letto e cosa ne avete pensato.
Noi come al solito ci risentiamo domani nel prossimo post... vi preannuncio che ci sarà un giochino speciale, ma niente spoiler shh.

Buona serata, Mars. <3

martedì 15 novembre 2016

"Book haul" Ottobre e Novembre 2016-

Ciao a tutti lettori, sono Martina bentornati sul mio blog!

Oggi ho per voi un resoconto su quelli che sono stati tutti i recuperi libreschi del mese di ottobre e novembre. Ma bando alle ciance e ... let's go!

Il primo libro in assoluto che è entrato a far parte della mia cerchia di amici in libreria è stato "I medici" di Matteo Strukul, autore italiano che da tempo mi incuriosiva.
Il libro è edito dalla Newton Compton Editori per un prezzo di 9,90euro, ma la sottoscritta grazie ad uno sconto è riuscita ad accaparrarselo per la modica cifra di 7euro. Eheh
Ebbene sì, anche io sono letteralmente entrata in fissa, nel mese di ottobre, con la serie tv dei medici prodotta su Rai Uno. Il finale di stagione mi ha talmente sconvolta che assolutamente dovevo recuperare il libro.

POI POI...una mia carissima amica di nome Aurora, che aihmè abita molto lontano da me, ha deciso di farmi dei regali (maledetta). Sono pertanto entrati in libreria "La ragazza con l'orecchino di perla" di Tracy Chevalier, edito da Neri Pozza, di cui purtroppo non posso dirvi il prezzo perché era coperto; "Ascolta la mia voce"di Susanna Tamaro, secondo volume della serie "Va' dove di porta il cuore" in una curatissima edizione Bompiani tascabili; e per mia grande gioia il manga di "Cime Tempestose" di Hiromi Iwashita. La celebre opera della Bronte è ormai diventata recentemente il mio romanzo preferito e ricevere il manga con la stessa storia ricca di bellissime illustrazioni mi ha fatta urlare come una bambina di cinque anni nel giorno di Natale.

Ho successivamente acquistato un titolo di Giorgio Bassani che mi ispirava particolarmente:"Gli occhiali d'oro". Ne esiste un omonimo film, piuttosto vecchiotto, ma non ho la più pallida idea se la storia trattata sia la stessa o meno. PLS se ne sapete qualcosa fatemelo sapere! Il libro è edito dalla Feltrinelli per un prezzo di 7,50euro.

Ho poi recuperato, grazie ad un buono sconto su Amazon, due libri. Il primo è "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon. Il libro è edito dalla Oscar Mondadori per un prezzo di 12,50euro. Ho preso questo libro principalmente perché è stato finalmente annunciato, e credo sia anche uscito proprio questo mese, l'ultimo volume della serie. Dell'autore avevo letto un paio di anni fa "Marina" e sono rimasta incantata dallo stile di scrittura e delle ambientazioni creati dell'autore. Ho taaante aspettative e spero tanto non verranno deluse,..
Ultimo, ma non per importanza, "Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway. Storia sottovalutatissima, a detta di mia madre ahaha, che studieremo verso la fine dell'anno a scuola. Niente, mi ispirava e il mio dito è automaticamente scivolato sul tastino "compra". IL libro è edito dalla Oscar Mondadori per un prezzo di 12euro.
ORA...spendiamo due parole per le nuove edizioni Mondadori...personalmente? Non mi fanno impazzire. Certo la carta è meno trasparente, quindi permette sia di leggere senza bisogno di un intervento oculare, sia di non imbrattarsi le dita d'inchiostro. Le copertine...questo taglietto alla copertina principale che lascia intravedere una specie di poster all'interno non posso proprio sopportarlo. Non è tanto brutto dal punto di vista estetico, quanto pratico. I posterini all'interno, nella parte dove c'è il taglio di copertina, se accidentalmente si "strusciano" con un altro libro nello scaffale E' LA FINE, perché si tagliano o addirittura si strappano. Oltretutto erano così belle le edizioni con la costina rossa e SOPRATTUTTO le edizioni dei libri di Italo Calvino, con le opere di arte moderna, ormai introvabili. E io rodo a non averli presi in tempo, mannaggia.

COMUNQUE, scleri a parte, il "book haul" è finito. Fatemi sapere nei commenti se siete interessati ad una recensione su uno di questi volumi e fatemi sapere se voi ne avete letto qualcuno!

Io come al solito vi mando un grosso stritoloso abbraccio e ci si sente nel prossimo articolo!

-Mars <3

lunedì 14 novembre 2016


Buonasera a tutti! Sono Martina, per gli amici Mars, e …  YUP dopo lunghe peripezie e indecisioni mi sono finalmente convinta ad aprire un blog. Dunque io direi che sia arrivato il momento di raccontarvi qualcosa su di me, quindi..

Ehilà! Sono una vivace e sognatrice ragazza di diciassette anni, frequento il liceo linguistico e studio rispettivamente: inglese, francese e tedesco.



Fin da piccola ho sempre adorato leggere e immergermi in quei fantasiosi e surreali mondi che la lettura offriva. Anche adesso la lettura per me è principalmente un momento di piacere, di apprendimento da un punto di vista culturale (perché no), ma soprattutto un’ occasione per staccare da tutti gli impegni e i problemi della vita reale e viaggiare in tante nuove vite e diverse avventure.

Mi piace molto fantasticare. Svariati artisti, quale quel grand’ uomo di Barrie, hanno affermato sia importante sognare, dopotutto.
Mi definisco, tuttavia, una persona con i piedi per terra. Sono abbastanza informata sull’attualità e su ciò che, aihmè, succede in questo sempre più corrotto mondo. Mi piace essere attiva in argomenti trattati nella cronaca giornaliera e nella politica e adoro documentarmici ed agire di conseguenza, nel mio piccolo.

Uno dei miei più grandi interessi, tenendo da parte la lettura, è senz’ombra di dubbio la musica. Studio chitarra da quando ero un mezzo hobbit e sono fermamente convinta che non riuscirei a sopravvivere una giornata senza avere nello zaino le mie fedeli cuffie e il mio mp3.

Sono una persona estremamente ricca di valori e forse… un po’ tradizionalista per certi aspetti. In fondo, nel paesino dove abito io, vale a dire Monopoli (in provincia di Bari), le tradizioni sono la Bibbia, il pane quotidiano.

A primo impatto posso sembrare una persona timida e insicura, con quale difficoltà nel relazionarsi con gli altri, ma non appena prendo confidenza con le persone non mi fermo più e parlo, parlo, parlo …
MA QUINDIII, DI COSA PARLERO’ MAI IN QUESTO BLOG?

Ovviamente di lettura, di musica e di attualità … perché no adorerei creare dei piccoli dibattiti su queste tematiche.

BENE, credo che come presentazione possa andare, voi che ne dite? (e fu così che scapparono tutti e a mai più ahaha)
Scherzi a parte, questa pagina sarà per me un’occasione per condividere con il popolo di internet tutto ciò che mi passa per la testa e spero tanto di poter incuriosire qualcuno, di chiacchierare tanto tanto, e soprattutto di conoscere gente nuova.


Okay, ora ho FINALMENTE finito. Io vi mando un grossissimo abbraccio stritoloso e ci si risente nel prossimo articolo!