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lunedì 8 maggio 2017

Le nostre anime di notte, Kent Haruf

Buon pomeriggio cari lettori e bentornati sul mio blog.
Sì, l'ultimo mio articolo risale a parecchio tempo fa...chiedere scusa mi appare una cosa inutile perché il vero motivo per cui non ci sono stata è stato semplicemente la mia mancanza di volontà.
Sono del parere che sia meglio portare avanti una cosa per bene quando si ha il piacere di farla, piuttosto che arrancare e improvvisare obbligandosi a scrivere. Dettò ciò per tutte quelle persone che hanno sentito la mia mancanza (probabilmente nessuno #sadstory) oggi sono qui per portarvi una recensione di un volume terminato da poco, che ha parecchio mosso qualcosa nel mio piccolo cuoricino.
Il titolo in questione è "Le nostre anime di notte" di Kent Haruf. E' piuttosto difficile parlare di questa storia senza sminuirla, ce la metterò tutta.

Caratteristiche del libro:
Titolo: Le nostre anime di notte
Stand alone
Autore: Kent Haruf
Editore: NN Editore
Pagine: 166
Prezzo: 17.00euro.
Data di pubblicazione: 2017

Trama:
È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me?

Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto.

Prima di qualsiasi altra cosa ci tenevo a fare una considerazione sullo stile di scrittura dell'autore. Semplice ed intenso allo stesso tempo sono aggettivi riduttivi per descriverlo. Ci viene presentato fin dal primo rigo ciò che succede, è successo e deve succedere e subito ci sentiamo partecipi della vicenda.
E' un racconto notturno, una storia di due anime sole che arrivate ad un certo momento verso la fine delle loro vite decidono che sia arrivato il momento di fondere sé stessi con qualcun altro, E dall'unione di Addie e Louis, fidatevi, questo intrecciarsi di spirito crea qualcosa di meraviglioso. Non è un'amicizia, non è neppure un amore: è qualcosa di inspiegabilmente immortale.
Louis ogni notte circa va a casa di Addie, si corica a letto con lei, le luci vengono spente e i due parlano, condividendo tutto ciò che avrebbero voluto avere e ciò che si aspettavano sarebbe accaduto, ma che non è avvenuto, le cose belle e le inquietudini che li hanno accompagnati prima del loro incontro.

<<Chi riesce ad avere quello che desidera? Non mi pare che capiti a tanti, forse proprio a nessuno. E' sempre un incontro alla cieca tra due persone che mettono in scena vecchie idee e sogni e impressioni sbagliate. Anche se, ripeto, questo non vale per noi due. Non in questo momento, non oggi. >>

Il libro è che caratterizzato da frasi semplici e discorsi diretti, senza la presenza delle virgolette. Ci sono più o meno tre pagine per capitolo con un font abbastanza comprensibile. Consiglio infatti la lettura di questo romanzo per tutti coloro che vogliano rilassarsi un po', leggendo qualcosa di non troppo impegnativo, ma carico e importante dal punto di vista delle emozioni e dei sentimenti. Insomma un grande pezzo della letteratura americana calmo, ma profondo.
Perché è la calma quella che porta avanti tutto il filo conduttore del romanzo e dona un senso di serenità e piacere nel vedere la relazione spirituale dei due anziani rafforzarsi lentamente sempre di più.

La cittadina dove abitano, Holt, condanna il loro rapporto, non trovandolo comune. E questo rappresenta secondo me la reazione della società praticamente mondiale di fronte a qualcosa di insolito, per quanto in realtà normale possa essere. Addie e Louis però, fino alla fine della loro storia insieme, se ne fregano di tutto e tutti e dimostrano una saggezza, specie dal lato di lei, molto grande.
L'incipit della trama rilasciato dalla casa editrice ci dice:

i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto

Beh secondo me nessuna delle due cose viene scelta, ma vi lascio giudicare e capire il perché invitandovi a leggere il romanzo.
 “Tu hai paura di morire? (Addie a Louis)
Il libro è stato dedicato a Cathy, moglie dell'autore, dettato dalla voce del suo amore per lei e fu concepito in quarantacinque giorni. Possiamo solo immaginare quindi la straordinaria bravura dello scrittore di fronte ad un testo del genere...
C'è anche una presenza indiretta dell'autore che verso la fine del libro cita in modo quasi impercettibile i suoi precedenti romanzi, per questo in genere si consiglia di leggerli prima di questo, ma a mio parere si può fare anche il contrario. (cosa che farò io nella mia ignoranza shh)

 E NIENTE, spero di essere stata il più completa possibile nelle mie brevità (come ben sapete sono se mi conoscete, sempre per pigrizia lol). Spero soprattutto di avervi invogliato alla lettura di questa perla dalla bellissima copertina. 

Ci si risentirà,  uno stritolamento forte forte, Mars. <3